My name is sabrina brancato. I call myself a MELTING POeT: I draw my inspiration from multiple sources and use words to fight my wars. This blog is about race consciousness. It follows my trajectory as a white scholar and adoptive mother into critical whiteness and Black empowerment. My deepest conviction is that, in George Lamming’s words, “awareness is a minimum condition for attaining freedom”.
Monday, 4 March 2013
Mister Spielberg, che Storia è mai questa?
Difficile guardare l’ultimo
film di Spielberg e resistere all’impulso di lasciare la sala. Che storia è mai
questa? La storia del presidente Lincoln che si batte per far passare
l’emendamento sull’abolizione della schiavitù, daccordo. Ma la storia manca
compleatamente di contesto. Per essere più precisi, mancano i personaggi che
hanno reso possibile questo evento storico, manca la storia della resistenza
afroamericana. Dato che il percorso dell’emancipazione afroamericana è ormai da
decenni documentatissimo, il silenzio di Spielberg a riguardo è oltraggioso. Il
film non fa alcun riferimento all’opera dei grandi personaggi neri che hanno
dedicato la loro vita a questo obiettivo. Nessun riferimento a Sojourner
Truth, Harriet Tubman, Frederick Douglass (eppure quest’ultimo ha avuto su Lincoln un’influenza cruciale). E
oltre al silenzio, che di fatto si traduce menzogna, lo scherno: i pochi
personaggi neri presenti nel film ricordano quelli delle vecchie narrative
bianche come La capanna dello zio Tom e Via col vento:
soggiogati, accondiscendenti, passivi e per giunta assurdamente riconoscenti
verso il generoso padrone bianco. Una rappresentazione poco dignitosa e
decisamente offensiva. Alla Storia questo film fa più danno che altro. Forse
Mister Spielberg farebbe meglio a tornare ad occuparsi di extraterrestri e
dinosauri.
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