Wednesday 27 March 2013

Maschio nero

Te gustan los negros?’ Non so più quante volte ho sentito questa domanda. L’ho sentita in varie lingue e varie salse, e non smette mai di provocarmi un sentimento di stizza. Chiedere se a una piacciano o meno gli uomini neri non è esattamente come chiedere se un uomo ti piaccia bruno, biondo o rosso, cicciotto o stecchino, con gli occhi chiari o scuri, col naso in su o col pene storto... No, si tratta di tutt’altro tipo di domanda. E che una sia da anni felicemente accompagnata da un viso pallido non fa giungere nessuno alla conclusione che le piacciano i bianchi. Poiché infatti non è questo il punto. Non ho mai sentito nessuno chiedere a una donna (di qualsiasi colore) se le piacciano i bianchi. In primo luogo perché si dà per scontato che i bianchi, in senso generale, piacciono a tutti, per forza. È uno dei principi del razzismo: non si mette in discussione che il bianco (che in realtà è grigio, rosa, beige) possa non piacere. In secondo luogo perché, mentre il bianco è a tutti gli effetti un uomo, il nero non è altro che un maschio. Il bianco, dunque, è da sposare; il nero, invece, da scopare. Un po’ come la storia della vergine e la puttana, la donna angelo e la strega (maschilismo e razzismo del resto seguono le stesse logiche perverse). Nella domanda posta in spagnolo tutte queste implicazioni sembrano più esplicite che in altre lingue (forse è per questo che la trovo particolarmente offensiva). In spagnolo per altro ‘tirarse a un negro’ è un’espressione molto frequente, anche se di fatto statisticamente il fenomeno non è altrettanto frequente. È il mito del buon selvaggio in versione erotica, la vecchia fantasia coloniale del corpo nero ipersessuato. È il corpo africano visto come bene di consumo per un occidente assetato di primitivismo. Ve la ricordate quell’orribile canzone di Vasco sull’occasione persa perché la ‘troia’ se n’era andata a casa con il ‘N.’? Diceva: “L’ho vista uscire mano nella mano con quell’africano che non parla neanche bene l’italiano ma si vede che si fa capire bene quando vuole...” Ma di certo non si sentono razziste le giovani donne radical chic quando ti chiedono con la malizia di chi confonde l’emancipazione femminile col sessismo ribaltato: “¿Te gustan los negros?” Dovresti rispondere di sì per mostrare che non sei razzista? E se poi ti capita di far l’amore con un uomo nero bassino e rachitico che non corrisponde alla quintessenza della virilità selvatica che hanno in mente loro, va bene lo stesso?

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